Credito d’Imposta per il Mezzogiorno.

Fotovoltaico e Pompe di calore: grazie al Bonus Sud recuperi fino al 45% i tuoi investimenti in efficienza energetica

Credito d’Imposta per il Mezzogiorno (Bonus Sud)

Con la Legge di stabilità 2016 è stato introdotto, per gli anni dal 2016 al 2019, un credito di imposta a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Il decreto legge 29 dicembre 2016, n. 243, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 18, ha ulteriormente modificato ed ampliato la disciplina del credito d’imposta.

Destinatari dell’agevolazione e Spese ammissibili
La misura dell’agevolazione sottoforma di credito d’imposta che fino al 28 febbraio 2017 era del 20% per le piccole, 15% per le medie e 10% per le grandi imprese, dal 1° marzo 2017 è stata portata a:

  • 45% per le piccole imprese:
  • 35% per le medie imprese;
  • 25% per le grandi imprese;

Possono usufruire del beneficio sul credito di imposta nel Mezzogiorno, tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, individuabili in base all’art. 55, del T.U.I.R., indipendentemente dalla natura giuridica assunta, che effettuano nuovi investimenti destinati a strutture produttive situate nelle nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.

Risultano agevolabili gli investimenti in macchinari, impianti e attrezzature varie, relativi alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente e a un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente, ovvero, per le grandi imprese localizzate nelle aree di cui all’art. 107, par. 3, lett. c), del T.F.UE, quelli a favore di una nuova attività economica.

I beni, conseguentemente, devono essere di uso durevole ed atti ad essere impiegati come strumenti di produzione all’interno del processo produttivo dell’impresa. Sono, pertanto, esclusi i beni autonomamente destinati alla vendita (c.d. beni merce), come pure quelli trasformati o assemblati per l’ottenimento di prodotti destinati alla vendita.

E’ interessante sottolineare che sono agevolati anche investimenti per la realizzazione di impianti per la produzione di energia, e dunque anche la realizzazione di impianti fotovoltaici finalizzati all’autoproduzione di energia per la propria unità produttiva.

Sono ammessi l’acquisto da terzi, anche in locazione (leasing) finanziaria, quanto la realizzazione in economia o mediante contratto d’appalto.

Cumulabilità

Un altro aspetto molto interessante è che è consentito il cumulo dell’agevolazione anche con altri aiuti di Stato, anche in regime “de minimis”, a condizione che non siano superati i limti consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

Il Credito d’Imposta per il Mezzogiorno è quindi ad esempio cumulabile con il Super-Ammortamento del 130% (di cui abbiamo parlato qui), anche questo applicabile ad impianti fotovoltaici o ad impianti di cogenerazione.

Come fruire del credito

Il credito d’imposta è attribuito in relazione agli investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2019.


Contattaci subito per maggiori informazioni[contact-form-7 id=”1373″ title=”CONTATTI AZIENDE & PRIVATI”]

Credito d’Imposta per il Mezzogiorno.

Fotovoltaico e Pompe di calore: grazie al Bonus Sud recuperi fino al 45% i tuoi investimenti in efficienza energetica

Credito d’Imposta per il Mezzogiorno (Bonus Sud)

Con la Legge di stabilità 2016 è stato introdotto, per gli anni dal 2016 al 2019, un credito di imposta a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Il decreto legge 29 dicembre 2016, n. 243, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2017, n. 18, ha ulteriormente modificato ed ampliato la disciplina del credito d’imposta.

Destinatari dell’agevolazione e Spese ammissibili
La misura dell’agevolazione sottoforma di credito d’imposta che fino al 28 febbraio 2017 era del 20% per le piccole, 15% per le medie e 10% per le grandi imprese, dal 1° marzo 2017 è stata portata a:

  • 45% per le piccole imprese:
  • 35% per le medie imprese;
  • 25% per le grandi imprese;

Possono usufruire del beneficio sul credito di imposta nel Mezzogiorno, tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, individuabili in base all’art. 55, del T.U.I.R., indipendentemente dalla natura giuridica assunta, che effettuano nuovi investimenti destinati a strutture produttive situate nelle nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.

Risultano agevolabili gli investimenti in macchinari, impianti e attrezzature varie, relativi alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente e a un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente, ovvero, per le grandi imprese localizzate nelle aree di cui all’art. 107, par. 3, lett. c), del T.F.UE, quelli a favore di una nuova attività economica.

I beni, conseguentemente, devono essere di uso durevole ed atti ad essere impiegati come strumenti di produzione all’interno del processo produttivo dell’impresa. Sono, pertanto, esclusi i beni autonomamente destinati alla vendita (c.d. beni merce), come pure quelli trasformati o assemblati per l’ottenimento di prodotti destinati alla vendita.

E’ interessante sottolineare che sono agevolati anche investimenti per la realizzazione di impianti per la produzione di energia, e dunque anche la realizzazione di impianti fotovoltaici finalizzati all’autoproduzione di energia per la propria unità produttiva.

Sono ammessi l’acquisto da terzi, anche in locazione (leasing) finanziaria, quanto la realizzazione in economia o mediante contratto d’appalto.

Cumulabilità

Un altro aspetto molto interessante è che è consentito il cumulo dell’agevolazione anche con altri aiuti di Stato, anche in regime “de minimis”, a condizione che non siano superati i limti consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

Il Credito d’Imposta per il Mezzogiorno è quindi ad esempio cumulabile con il Super-Ammortamento del 130% (di cui abbiamo parlato qui), anche questo applicabile ad impianti fotovoltaici o ad impianti di cogenerazione.

Come fruire del credito

Il credito d’imposta è attribuito in relazione agli investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2019.


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